lunedì 19 novembre 2012

Weekly Inspiration Nr.4

Ciao a tutte/i, questa settimana parliamo di TRADIZIONI..oggi!
Qual'è il significato di alcuni rituali del matrimonio e come sono cambiata nel corso del tempo?

Vediamo alcuni esempi insieme:

L’anello di fidanzamento: un pegno d’amore
E’ il dono simbolo per eccellenza del fidanzamento ufficiale, della promessa di matrimonio. Indossato all’anulare della mano sinistra, i
l più classico è il solitario oppure la veretta con piccoli diamanti. Ma si possono scegliere anche altre pietre che hanno un significato di augurio per la futura sposa: Acquamarina come augurio per un matrimonio duraturo e felice, Berillo per rafforzare i legami d’amore, Opale segno di amore sincero, Zaffirosimbolo della fedeltà.

Il corredo. Esiste ancora?
L’idea della dote quasi non c’è più, anche se in qualche caso viene tramandato il corredo di famiglia,
fatto di pezzi per le grandi occasioni.
Una volta erano la mamma e la nonna a pensare, cucire e ricamare le componenti del corredo già alla nascita della bambina.
Si iniziava a mettere da parte i vari pezzi della biancheria in una cassapanca che veniva riempita nel corso degli anni di pizzi e merletti, lini e cotoni.
Oggi si è persa questa usanza, i tempi sono cambiati con il mercato che offre una vasta possibilità di scelta. Comunque,
nella scelta della biancheria da comprare, lasciatevi guidare dalla qualità dei tessuti e da un gusto sobrio e delicato.
Colori e disegni troppo forti stancano presto. Cercate di abbinare la biancheria con l’arredamento della casa: tutto risulterà più armonico e completo. Alcuni mesi prima del matrimonio, fate un bel giro per negozi: vedere, paragonare i prezzi, tastare il prodotto fa sicuramente bene.
 

Le partecipazioni: espressione del vostro stile.
Le partecipazioni possono essere classiche o spiritose. La tradizione vuole che nel cartoncino siano i genitori a partecipare congiuntamente al matrimonio dei figli.
 In alto a sinistra va inserito il nome dei genitori della sposa che annunciano il matrimonio tra la figlia (nome di battesimo) e il futuro sposo (nome e cognome).

 In alto a destra i genitori dello sposo con la stessa formula. In basso, al centro luogo, data e ora di matrimonio. In basso i rispettivi indirizzi.
Sono molto apprezzate le partecipazioni con formula discreta, su carta bianca tagliata a mano, a due facciate o a una sola.
Ricordate che gli indirizzi sulle buste vanno scritti a mano, con penna stilografica e inchiostro nero se la carta scelta è colore avorio. Agli invitati, va aggiunto un cartoncino con l’indicazione del luogo e dell’ora del ricevimento.

E’ opportuno apporre in calce la sigla R.S.V.P (rèpondez s’il vous plait ) in modo da poter conoscere in anticipo il numero esatto di persone al banchetto. Il tipo di carta scelta incide sul prezzo. Abbondate comunque nel numero, si dimentica sempre qualcuno nella lista degli invitati.

 
Le Fedi. Moda o tradizione?
Simbolo dell’eternità del matrimonio poichè il cerchio non ha mai un punto in cui terminare e così il legame di due sposi.
 Le fedi possono essere un semplice cerchio d’oro, che rappresenta purezza e preziosità, con varie forme: la francesina (molto sottile in oro giallo o bianco o in platino), la classica un po’ arrotondata, la mantovana un po’ grossa, la vera piatta con bordi smussati, la fede a torciglione anche a più colori d’oro.
All’interno delle fedi vengono incisi i nomi degli sposi e la data delle nozze. La sposa porterà l’anello con il nome dello sposo e viceversa.
I futuri sposi scelgono le fedi secondo il loro gusto.
 L’unica regola è che l’acquisto delle fedi spetta allo sposo, che il giorno delle nozze le avrà nella tasca della giacca o le affiderà al suo testimone.
 

Lista di nozze.
Un esigenza per evitare doppioni nei regali.
E' vero, a  volte è poco elegante e può creare imbarazzo,ma è certamente utile per evitare regali doppi e avere i doni desiderati.
E’ usuale fare una lista di nozze e depositarla in un negozio in cui parenti e amici possono scegliere i regali. Ma la coppia può redigere solo alcune indicazioni sui regali da affidare ai genitori.

Le spese. Cosa spetta a chi.
Per tradizione le spese vengono divise tra le famiglie, ma nulla vieta accordi diversi.
Vanno rigorosamente pianificate e valutate, lasciando una cifra a disposizione per gli eventuali imprevisti. Alla famiglia della sposa, in linea teorica, competono: le partecipazioni, la cerimonia (chiesa, musica, decorazioni floreali), i festeggiamenti, le bomboniere, il corredo.
Alla famiglia dello sposo: le fedi nuziali, il bouquet della sposa, i fiori per i testimoni, l’automobile d’accompagnamento, il viaggio di nozze, le spese della casa (acquisto o affitto) e l’arredamento.

I testimoni.
Sono loro i "garanti delle nozze". Richiesti dalla legge per comprovare la validità del matrimonio, sono scelti dagli sposi tra chi è veramente loro vicino e condivide le loro scelte.

Ricordate che il ruolo del testimone è un onore, mai un obbligo.

Sono almeno due, uno per lo sposo e uno per la sposa. Spesso sono due coppie, magari già consolidate, per evitare in futuro situazioni spiacevoli. Spesso infatti si instaura un legame speciale, che continua nel tempo con la condivisione della gioie e dei dolori della famiglia.
Durante la cerimonia i testimoni stanno subito dietro ai due sposi.
Cercate di capire se gli amici o i parenti che avete individuato desiderano farvi da testimoni o se per loro diventa un onere, data l’importanza del regalo.
 
A lunedì prossimo wedding addicted ;)



 

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